Sez. Paullo – Riforma Costituzionale

ANPI Paullo ritiene importante rispettare la volontà dei Padri Costituenti che hanno ravvisato nell’equilibrio dei poteri la garanzia maggiore per la nostra Democrazia.

Riteniamo quindi che il Parlamento debba rimanere la più importante espressione della volontà dei Cittadini, mantenendo le sue peculiari funzioni di indirizzo politico, legislative e di controllo del Governo.

Così come il Governo, nominato dal Presidente della Repubblica, riteniamo debba esercitare il proprio potere esecutivo sottoposto al controllo delle camere e dopo aver ottenuto la fiducia del Parlamento.

La Riforma Costituzionale che si sta delineando, con l’elezione diretta del Presidente del Consiglio, dà corpo ad una malcelata volontà di avere “un uomo solo al comando”.

L’elezione diretta del Capo del Governo, la fiducia che deve risolversi nella sola maggioranza (e non negli equilibri parlamentari), il premio di maggioranza messo in Costituzione (nel chiaro tentativo di rendere costituzionale il sistema di voto maggioritario), la cancellazione della possibilità per il Presidente della Repubblica di eleggere i senatori a vita, si risolvono di fatto in un minor potere del Presidente della Repubblica e del Parlamento, riducendo così i contrappesi, voluti dai Padri Costituenti, utili a garantirci la Democrazia.

Non cadiamo nel tranello di considerare, questa, come un’ importante possibilità: l’elezione diretta del Presidente del Consiglio, unita alle altre proposte contenute nella riforma, ci dà un potere decisionale illusorio che poi ci esclude dalla vita politica per tutto il periodo che intercorrerà fra un’elezione ed un’altra, in quanto rende praticamente impossibile sciogliere le camere e fare nuove elezioni.

Chiediamo quindi, l’impegno di tutte le forze democratiche per impedire questo ennesimo attacco alla nostra Costituzione, rilevando che ogni volta che sono state apportate modifiche, esse si sono risolte in una minor partecipazione dei cittadini alla Democrazia.

Riteniamo, invece, utile ogni iniziativa atta a dare maggior valore al Parlamento, che spesso viene svuotato dei propri poteri in virtù di una decretazione d’urgenza non sempre giustificata dalle circostanze che l’ hanno generata, e ai cittadini, ai quali deve essere nuovamente garantita la possibilità di eleggere i propri rappresentanti e di esprimere una reale proporzionalità nella rappresentanza parlamentare delle loro volontà politiche.

Il Direttivo.