Clavena Angelo, figlio di Gaetano e di Carmela Crespi, nacque il 12 maggio 1919 a
Codogno (MI).
Chiamato alle armi il 29 gennaio 1942, fu assegnato al corpo di fanteria.
Dopo l’8 settembre 1943 fece ritorno a casa, rimanendo nascosto nei pressi di
Camairago. L’8 gennaio 1944 passò nella formazione partigiana comandata da
Filippo Maria Beltrami “il Capitano” e a Meazzina, in Val Strona, sostenne aspri
combattimenti contro i nazifascisti.
Passò quindi con la medesima brigata in Val d’Ossola. Ferito a Megolo, in comune di
Pieve Vergonte, nel combattimento del 13 febbraio 1944, rimase al suo posto finché
non venne colpito a morte. I nazifascisti che lo raggiunsero esanime gli squarciarono
la gola, riempiendola di castagne.
Nello stesso combattimento caddero: Carlo Antibo, Filippo Maria Beltrami (medaglia
d’oro al valor militare), Bassano Paolo Bressani di Lodi, Aldo Carletti, Gianni
Citterio (medaglia d’oro al valor militare), Bartolomeo Creola, Antonio Di Dio
(medaglia d’oro al valor militare), Cornelio Gorla, Paolo Marino, Gaspare Pajetta
(medaglia d’argento al valor militare), Elio Toninelli.
Clavena venne sepolto a Megolo di Mezzo nel comune di Pieve Vergonte. Il suo
corpo venne traslato il 5 maggio 1945 a Codogno, ove riposa nella tomba dei
partigiani.
Scheda compilata a cura di Gennaro Carbone