Grignani Rosolino

Rosolino Grignani è stato attaccante del Fanfulla a cavallo tra gli anni ’20 e gli anni ’30

Nato a Bascapè (PV) il 10 ottobre 1908. Crebbe a Lodi, dove trovò lavoro come disegnatore di stampi in bachelite alle Officine Adda. Attivo, sin dai giorni successivi all’armistizio, nell’aiuto ai prigionieri alleati e ai renitenti alla leva repubblichina. Grazie alle competenze acquisite in fabbrica, si occupò prevalentemente di realizzare timbri da apporre ai documenti falsi necessari per l’espatrio in Svizzera; questa attività è svolta dal Grignani in una cascina di Maghera avvalendosi della collaborazione dei fratelli che vivono a Lodi  Desiderio, Piero e Luigi  e della sorella Anna che vive nella stessa cascina. Più tardi questa attività si trasformerà in un assiduo impegno in favore della lotta armata concludendosi però tragicamente il 27 aprile 1945 quando, insieme al compagno Domenico Scorbati (“Gino”) di Magherno, cercando di raggiungere Lodi a bordo di un sidecar, venne intercettato da una colonna tedesca in ritirata, nei pressi della cascina Torre de’ Dardanoni. Nonostante i due esponessero bandiera bianca, vennero falciati dalla mitraglia. Ferito, Grignani cercò rifugio nei campi, dove venne ritrovato senza vita alcuni giorni più tardi. In sua memoria è dedicata l’associazione Pugilistica di Lodi “Grignani Boxe”.