
Figlio di una famiglia antifascista, era nato a Casalpusterlengo (Lodi) il 7 aprile 1901 ed era coniugato con Guglielmina (Emma) Riva, da cui aveva avuto 4 figli: Flora (1930), Prospero (1933), Enzo (1934) e Danilo (1942). Il padre Prospero Mirotti era stato sindaco socialista di Casalpusterlengo nel primo dopoguerra ed era stato destituito dai fascisti; era morto di infarto nel 1932 dopo aver incrociato sul treno il figlio Aldo che veniva tradotto, ammanettato, da Milano a Roma per essere processato dal Tribunale speciale per la difesa dello Stato. I fratelli Aldo e Giovanni Mirotti, Francesco Scotti e una ventina di operai avevano cercato di organizzare una struttura clandestina del partito comunista. Giovanni e Aldo Mirotti erano di professione commercianti di vino e gestivano un esercizio pubblico. Giovanni fu arrestato nel 1942 con l’accusa di propaganda disfattista. Il 4 novembre 1943 aveva organizzato un affollato corteo, con significato antitedesco e antifascista, che si era recato al monumento dei caduti. Il 10 novembre 1943 fu arrestato e poi trasferito dal carcere di Lodi a quello di Milano; era sposato con Emma ed aveva tre figli, Flora di 13 anni, Prospero di 10 anni e Danilo di 2 anni (da pochi mesi era morto il quarto figlio, Enzo). Il 18 febbraio 1944 fu deportato a Mauthausen, dove morì il 21 marzo 1945, all’età di 43 anni. Mentre Giovanni era nel lager, era morto anche il piccolo Danilo.
Autore della presentazione: Ercole Ongaro

