Paganini Gaetano (Biscèla)

Paganini nacque a Castiglione d’Adda (Lodi) l’8 settembre 1907, in una famiglia povera. Dopo le elementari fu avviato al lavoro dei campi: faceva il bracciante agricolo. Nel giugno 1934 accettò l’invito del regime a recarsi nel cagliaritano, a Mussolinia (oggi Arborea) per i lavori di bonifica. Il 9 giugno 1934 sposò una ragazza madre di origine romagnola, che si era trasferita in Sardegna con la famiglia: Adele Pasqua Rossi, che aveva una bimba di 3 anni, Iole. Dal matrimonio tra Gaetano e Pasqua naquero tre figli: Giancarlo (1935), Giulio (1939) e Santo (1942). Nel 1936 Paganini decise di trasferire la famiglia nel Lodigiano, a Castiglione d’Adda, suo paese natale. Di sentimenti antifascisti, non volle che i figli indossassero le divise delle organizzazioni di regime. Subito dopo l’armistizio si aggregò a una formazione partigiana costituitasi nelle valli piacentine; tornato a inizio 1944 a Castiglione, entrò a far parte della 166ª Brigata Garibaldi. Il 23 novembre 1944 insieme ai partigiani Ernesto Monfredini, Luigi Bestazza e Antonio Pedrazzini tese un agguato mortale, a Bocca Serio (Cremona), a due esponenti della GNR che viaggiavano in auto. Arrestati in un rastrellamento delle Brigate nere nei pressi di Castelleone, i quattro garibaldini sopportarono torture e sevizie senza rivelare i nomi della rete clandestina. Condannati a morte, subirono la fucilazione al campo sportivo di Crema il 29 novembre. Eseguita la sentenza, militari fascisti incendiarono l’abitazione della famiglia Paganini, sprofondandola ancora di più nella miseria. Non mancò però alla vedova e ai suoi quattro figlioletti la solidarietà del paese e di uomini della Resistenza. Nel dopoguerra la vedova di Paganini decise di lasciare Castiglione d’Adda e ritornare in Sardegna. Il trasferimento comunque non giovò molto alle condizioni economiche della famiglia e allo stato psicologico della vedova. Il 29 novembre 1950, nel sesto anniversario della fucilazione del marito, Adele Pasqua Rossi si suicidò, schiacciata dalla depressione e dalle difficoltà del sostenere la famiglia.

Autore della presentazione: Ercole Ongaro