Peviani Angelo (Curier)

fonte: archivio famiglia Mirotti

Angelo Peviani nasce a Casalpusterlengo il 20 dicembre 1911, primo dei due figli di Gerolamo e Assunta Soffientini. Il padre, di professione ortolano, fu combattente della Grande Guerra sul fronte macedone. Abitano in vicolo Cesaris, 21. Frequentate le scuole elementari a Casale fino al V° anno, Angelo va a lavorare col padre. A diciotto anni consegue la patente di guida e, acquistato un primo modesto automezzo, inizia la professione di “corriere”, cioè di autotrasportatore. Da questa sua attività erediterà il soprannome di “el Curier” che lo seguirà per tutta la vita.
Proprio per l’appartenenza a una classe sociale e per le realtà conosciute col lavoro, prendono forma nel giovane Peviani quelle scelte ideologiche, che man mano si faranno più profonde e più complete. Soprattutto con l’incontro e l’amicizia di persone quali Francesco Scotti e i fratelli Aldo e Giovanni Mirotti. Inizia l’attività per il Partito Comunista clandestino lavorando alla diffusione del giornaletto “Il Risveglio” con altri compagni. A vent’anni fa parte “per comodo”, della MVSN (Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale) fascista, che gli consente di fare controinformazione per il gruppo di antifascisti, ma sarà scoperto.
Nonostante la qualifica di sorvegliato speciale, Angelo Peviani riuscì a mettere in piedi una florida attività di autotrasportatore con la ditta che aveva sede nell’attuale via Gramsci (cortile Bar Rino) e con la sorella Luigia come impiegata. Il continuo contatto con i fratelli Mirotti gli permise di mantenere vivi i suoi ideali politici. All’indomani del 25 luglio 1943, con la caduta di Mussolini, si prodigò a Casale per realizzare i progetti di don Pierino Rinaldi e dei fratelli Mirotti di dare un’Amministrazione democratica al paese. Da questa collaborazione dell’estate 1943 prese l’avvio, all’indomani dell’8 settembre, la costituzione del CLN (Comitato di Liberazione Nazionale) locale, con Giovanni Mirotti (in seguito arrestato e deportato a Mauthausen, dove morì il 21 marzo 1945), don Pierino Rinaldi, Gaetano Bertuzzi, Rino Pizzoccheri, Antonio Riboldi. Proprio in virtù della sua condizione sociale e della sua spiccata personalità, Angelo Peviani “el Curier” venne investito della presidenza del CLN clandestino, che mantenne ininterrottamente dal settembre 1943 al mattino del 26 aprile 1945, quando Aldo Mirotti venne designato Sindaco della Liberazione. Durante tutto il tempo della presidenza del CLN clandestino di Casale, “el Curier” seppe esprimere quella rettitudine, quella capacità, quella competenza che una così alta responsabilità richiedeva.

Pur essendo impegnato nel lavoro del CLN clandestino, Angelo Peviani verrà nominato anche Ufficiale di Collegamento per la 166ª Brigata SAP “Gianni Galuzzi”.

Nel dopoguerra, Angelo Peviani proseguirà l’intensa attività di collaborazione al PCI occupandosi tra l’altro del Ricovero e delle Opere Pie di Casalpusterlengo. Nell’aprile 1949 viene delegato a partecipare al 1° Congresso mondiale dei partigiani della pace. Nel 1954 si sposa con Antonietta Ercoli. Nascerà il figlio Spartaco. Angelo Peviani offre anima e corpo alla causa dei lavoratori. Purtroppo i molti impegni dovuti ai sempre più profondi interessi ideali e politici lo porteranno a trascurare l’attività della ditta, sino a condurla alla chiusura.
Chiusa l’attività di autotrasportatore, Peviani si trasferirà a Milano, aprendo una fiaschetteria in corso di Porta Romana. Nonostante tutto manterrà vivo il collegamento con la sua Casalpusterlengo e continuerà a partecipare alla vita politica. Altre avversità e problemi lo costringeranno di nuovo a cambiare mestiere, diventando autista presso l’ambasciata ungherese a Milano. Conserverà sempre vivi i propri ideali, sacrificando a essi il suo percorso di vita. La morte lo coglierà ancor giovane un freddo 15 febbraio 1969 a Milano.

Fonte: archivio famiglia Mirotti